La CIA rivela alcuni stupefacenti casi di avvistamenti UFO in Marocco

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Il sito marocchino Ledesk.ma ha pubblicato alcuni documenti custoditi fino a pochi anni fa negli archivi della CIA i quali fanno riferimento ad alcuni strani avvistamenti segnalati nel corso degli anni in Marocco:

L’ondata UFO del 1952 
Tra i pochi documenti declassificati dalla CIA vi sono alcuni che fanno riferimento a strani fenomeni aerei segnalati in Marocco agli inizi degli anni 50.
Uno di questi si riferisce allo strano caso relazionato da alcuni testimoni che all’epoca riferirono di aver osservato un disco volante materializzarsi nei cieli di Meknes il 7 giugno 1952. Uno di loro riferì di aver osservato una luce brillante mentre si muoveva molto velocemente nel cielo la cui velocità era nettamente superiore a quella dei velivoli T-33 di stanza nella vicino alla base di Meknes.
Il velivolo non identificato sembrava sprigionare del vaporoso fumo bianco mentre sfrecciava nel cielo senza emettere alcun suono. Mentre si avvicinava al luogo dove si trovavano i due sconcertati testimoni l’oggetto volante effettuò una brusca virata per poi rallentare e scomparire verso sud.
Ovviamente l’evento suscitò subito l’interesse della Cia sulla base di una notizia pubblicata su L’Echo d’Alger. Un secondo rapporto descrive un altro strano fenomeno osservato il 15 giugno 1952 nella zona di Taourirt. Per trenta secondi, i lavoratori di un’azienda locale osservarono un fumo strano che veniva rilasciato da un incandescente disco volante che a sua volta sembrava essere sormontato da due anelli.  L’oggetto volante fu osservato volare a bassa quota e scomparire rapidamente dalla vista.
Dopo gli avvistamenti di Meknes e Taourirt, la CIA riportò altri casi anch’essi segnalati nello stesso mese di giugno e per tutta l’estate del 1952, in modo particolare nel cieli di Casablanca e Marrakech, dove scattò l’allarme radar presso una base della US Air Force i cui componenti descrissero un oggetto in movimento a fortissima velocità e ad un’altitudine molto elevata significando che l’oggetto volante superava le capacità di volo di un qualsiasi aeromobile che in quel periodo erano soliti solcare i cieli di mezzo mondo.
L’ondata UFO marocchina del 1952, registrata in alcuni rapporti classificati dalla CIA e ampiamente trattata nel controverso Blue Book, considerato da molti la bibbia dell’ufologia, è stata avallata da innumerevoli testimonianze. La notte del 12 luglio 1952 nel villaggio di Had Kort, due ufficiali riferirono di aver osservato due dischi volanti dalla forma allungata, seguiti da una luminosa striscia bianca i quali si muovevano ad altissima velocità da nord verso sud.
Verso le ore 23.45 i residenti di Fedala (l’attuale Mohammedia) avrebbero osservato un oggetto sferico illuminato da una luce blu-verde il quale scompariva nel buio del cielo dopo tre- quattro secondi. Oggetti simili, descritti dalla forma di sigaro o come dischi lucenti sono stati visti nello stesso periodo nella zona di Mechraâ Bel Ksiri, Chichester, Dait Aoua, Moulay Bousselham e in decine di altre città del regno del Marocco . Un gruppo di giovani escursionisti erano seduti sulla veranda di una terrazza del cottage Oukaïmeden, la sera del 13 luglio 1952 quando verso le ore 22.00 notarono un bianco oggetto dalla forma sferica le cui dimensioni erano paragonabili a quelle della luna piena.
L’oggetto volava orizzontalmente da nord-est verso sud-ovest per poi dividersi in tre corpi separati e scomparire dietro un costone roccioso . Nel frattempo, a 25 chilometri in linea d’aria ad ovest, sulla strada Marrakech-Taroudant nei pressi di Asni, un quarantina di ospiti, tra cui il capo del distretto e il console del Portogallo, osservarono sempre intorno alle ore 22.00 una palla di fuoco simile a quella avvistata dai giovani del cottage di Oukaimeden.
Lo stesso giorno, nella zona di Casablanca e nelle vicinanze di Rabat, due gruppi di persone notarono lo stesso oggetto volante . Tre piloti dell’Aero Club di Tit-Mellil, riferirono di aver visto verso le ore 09. 00 del mattino del 25 luglio 1952 un razzo con una massa verdastra e un’estensione che sembrava l’ugello di un aereo a reazione che in modo alternato emetteva dei scintillanti lampi di luce. All’incirca nello stesso periodo, nella zona di Casablanca, e precisamente nei pressi della stazione di polizia, una coppia riferì di aver visto un luminoso, e silenzioso oggetto volante a forma di sigaro. Il 7 agosto 1952, intorno alle ore 23.00, nei pressi di Port Lyautey (ora Kenitra), che all’epoca ospitava una base della US Navy, un tenente della Marina degli Stati Uniti vide una brillante luce dalla forma sferica. Poco prima, quella notte, un altro avvistamento coinvolse due piloti della US Navy e il luogotenente Dobos Foster, che per qualche istante riuscì a seguire la luce incandescente.
Il 9 settembre 1952, nella città di Rabat, EJ Colisimo, illustratore civile dalla US Air Force, osservò per cinque secondi intorno alle ore 21.00 un oggetto discoidale delimitato da una una serie di luci lungo la sua circonferenza il quale volava molto più velocemente di una formazione di caccia T- 33, seguendo un percorso leggermente curvo.  La stessa sera sei insoliti oggetti volanti furono osservati nella città di Rabat. Secondo un rapporto inviato alla Air Material Command della base aerea Wright-Patterson, la 5° Air Division della Air force di stanza a Rabat-Salé riferiva che l’oggetto volante aveva l’aspetto di un dispositivo circolare e a differenza degli altri si muoveva molto lentamente nel cielo crepuscolare. Un altro rapporto declassificato dalla CIA riportò un drammatico caso avvenuto la sera del 21 settembre 1952 quando gli spettatori di un incontro di pugilato osservarono un oggetto luminoso mentre attraversava il cielo di Casablanca .  Inoltre, due dipendenti della torre di controllo dell’aeroporto locale riferirono di aver visto lo stesso oggetto volante osservato anche dagli abitanti di Tangier, Louis-Gentil e Marrakech.
I testimoni oculari concordarono sul fatto che l’oggetto volante sembrava seguire la stessa direzione ed avere lo stesso aspetto e precisamente quello di una lampadina a incandescenza di colore verde chiaro munita di un’estensione fiammeggiante. Il fenomeno osservato simultaneamente in molte città del Marocco fu avvalorato dalle varie testimonianze che confermarono tutte la stessa ora dell’avvistamento, l’aspetto generale dell’oggetto e il modo in cui si muoveva.  L’oggetto volante era caratterizzato da un corpo allungato con una base circolare molto piccola dalla quale si sprigionavano dei scintillanti bagliori ossiacetilenici di colore viola. L’oggetto effettuò una repentina manovra aerea di circa 15° e scomparve dalla vista, probabilmente assorbito dal bagliore del sole durante il tramonto.  Per via della distanza assunta emerse che la velocità era notevolmente inferiore a quella di una comune stella cadente, anche se le dimensioni dell’oggetto erano molto più grandi di qualsiasi aeromobile conosciuto.  I dettagli forniti dal comandante della base navale di Casablanca, fanno intendere che i vertici militari erano convinti che l’oggetto avvistato avrebbe potuto far parte di alcuni test condotti su un razzo radioguidato .
Il 25 marzo 1953, l’equipaggio di un C-47 della US Navy impegnato in un volo di addestramento, osservò uno strano oggetto volante appena sopra la base di Nouaceur. A seguito dell’evento il comandante si vide costretto relazionare l’accaduto al servizio segreto della US Air Force riferendo che l’oggetto si era avvicinato al C-47 a forte velocità salendo a una quota di 600-900 m al di sopra dell’aereo per poi attraversare lo spazio aereo della base militare.
Lo strano dispositivo, dopo aver rallentato improvvisamente, si impegno’ in una serie di manovre a spirale disegnando dei cerchi sempre più stretti, come se fosse sul punto di schiantarsi.
Dopo un’ultima piroetta molto più grande l’oggetto volante scese nuovamente di quota fino ad atterrare da qualche parte nella periferia della base.
Tornando al caso di Nouaceur il comandante riferì nella sua relazione che la strana luce sembrava stazionare sempre allo stesso posto mantenendo invariato il suo moto fluttuante apparentemente irregolare costringendo il responsabile del campo d’aviazione a inviare sul posto una squadra di ricerca con lo scopo di intercettare l’oggetto volante che stazionava nel cielo a una quota di 1200m.
Verso le ore 22:15 la luce scomparve definitivamente per cui venne immediatamente informata la torre di controllo della base aerea.
Nel frattempo una fitta nebbia iniziò ad addensarsi sul terreno la quale non impedì ai militari di scorgere le altre luci che che sembravano sorvolare la zona come se stessero cercando qualcosa .

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